Eccoli….abbiamo resistito ma ormai è troppo tardi…..sono arrivati anche da noi …..è iniziata l’invasione dei programmi tv sulla casa!!!!!
C’è chi deve arredarla, chi deve venderla, chi ne vuole una nuova in una settimana, chi compra la casa diruta e la rimette in piedi facendo tutto da se,chi la vuole comprare o affittare….. i budget sono megagalattici e ovviamente i lavori si progettano e realizzano nei 30 minuti della trasmissione.
Vendo casa disperatamente, cerco casa disperatamente, affitto monolocale disperatamente…ma qui gli unici veramente disperati siamo noi, poveri architetti e interior desiner, costretti ad arginare l’orda dei clienti esaltati da tutto quello che la tv offre, e in modo così apparentemente facile e veloce.
I fatti e i numerosi studi che sono stati affrontati in materia, ci permettono di distinguere due mutazioni genetiche ben distinte, ma spesso contemporaneamente presenti, nel cliente che deve fare casa.
1- “faccius solus” _ detto anche in gergo “faccio tutto da solo” o “saccio fa” nella versione dialettale
2- “si deve fare” _ detto anche in gergo “se lo fanno vedere in tv, allora è vero” o “s’ adda fa” nella versione dialettale
Parliamo del primo tipo di cliente: Il “FACCIUS SOLUS”
Il carattere predominante del “faccius solus” è il delirio di onnipotenza.
Il primo giorno che entra nella nuova casa da ristrutturare porta già il metro per prendere le misure di massima dell’abitazione, il secondo giorno è a comprare i mobili, il terzo ha i preventivi dei lavori in mano …. è felice perchè fin li è tutto facile…..il progetto nella sua testa funziona alla grande (e poi l’ha detto anche il muratore, l’elttricista e il mattonatore che va bene) , i preventivi sono approvati, i mobili già acquistati praticamente tutti…..così si da il via ai lavori per trasformare quel meraviglioso monolocale in un ala della reggia di versailles.
Dopo un mese dall’inizio dei lavori ci chiama per un piccolo consiglio e poi ci chiede di arginare i disastri che nel frattempo si sono verificati ;
Cliente:” ma nel bagno io volevo la vasca idromasaggio da 2 m che ho scelto…ora il muratore mi dice che non c’entra”
SHP: “signora, il suo bagno non arriva ai 2 metri quadrati”
Cliente: ” ma le sembra possibile che nel 2015 il muratore non può eliminare la colonna al centro della mia cucina??? come faccio a metterci la cucina snaidero che ho comprato….. lei deve trovare il modo di fargliela togliere”
SHP:”signora quella che lei chiama colonna non è un ornamento, è un pilastro che sorregge il solaio della sua camera…..certo toglierla sarebbe comodo se vuol fare tutte le mattine colazione a letto…”
cliente: ” il muratore mi aveva assicurato che nella nuova cameretta ricavata dalla camera più grande un letto matrimoniale c’entrava”
SHP: ” Signora, che ne dice se invece eliminiamo la porta , ci mettiamo due ante scorrevoli e ci facciamo un bell’armadio a muro cosi ci riponiamo i capotti???”
A queste e molte altre conversazioni simili, seguono scene di panico, crisi isteriche e pianti disperati e a quel punto viene la parte difficile, adeguare i vari disastri alle esigenze della famiglia, parlare con tutte le maestranze per salvare il salvabile (cercando di essere più convincenti possibile) e sopratutto lavorare sulla soddisfazione di tutti, perchè il periodo della ristrutturazione non si trasformi in un incubo, ma in un momento piacevole nel quale dar sfogo a tutta la propria personalità e tutti i propri desideri.
il cliente “SI DEVE FARE”
Il carattere predominante della specie del “Si deve fare” è la creatività indotta.
Ora non siamo qui a dire che è una brutta caratteristica, anzi, se ben indirizzata “la creatività” è una dote meravigliosa che fa vivere tutti con molta più leggerezza…il problema si pone quando non le viene posto un limite.
Il “si deve fare” arriva nel nostro studio il primo giorno di acquisto della casa, dotato di Tablet (dove ha scaricato tutte le immagini che lo hanno suggestionato) , riviste specifiche di arredamento, brandelli di giornale rubati dal medico per farti vedere la pubblicità della lampada Versace che le piace tanto e per la quale “lei deve trovare un posto speciale”, campioni di carta da parati e mattonelle di vario genere…..piu che un cliente sembra un rappresentate……che non ha bene capito che cosa deve rappresentare.
Cliente ” vede io vorrei un camino circolare al centro della sala da pranzo…. l’ho visto su quel programma che mi piace tanto ….come si chiama ……va bhe non importa però mi piace davvero tanto….”
SHP: ” va bene signora adesso vediamo un attimo come disporre le stanze, però lei capisce che le dimensioni della sua sala da pranzo saranno un po diverse da quelle che fanno vedere in tv….”
Cliente “nonono lei ce lo deve mettere a costo di togliere il tavolo….ma senta con un mille euro ce la faccio a farmelo fare, vero???”
SHP: ” ……………..”
Cliente: ” ….poi nella camera da letto voglio una grande vetrata, alta 2,50 m e lunga almeno 5 m che si affacci sul mare”
SHP: ” signora, la sua proprietà insiste su un vincolo paesaggistico, trovo molto improbabile che ci facciano fare una vetrata di quelle dimensioni……poi ci sarebbe anche un altro problema…..noi qui non abbiamo il mare…..”
Cliente: ” ….poi nel giardino sul retro vorrei metterci un laghetto artificiale e magari anche una piccola jacuzzi….ma non si preoccupi…mi basta anche da 4 posti una cosa piccola…senza esagerare….”
SHP:” signora lei ha un appartamento al secondo piano…..”
Il difficile per noi è trasformare le centinaia di sogni irrealizzabili (o spesso troppo costosi) in angoli suggestivi, d’effetto ma su misura rispetto alla casa, ai budget e ai clienti…
…….perchè noi Architetti dobbiamo sempre essere un pò psicologi, un pò artisti, un pò scenografi, un pò mediatori, sempre tecnici e mai scontati…..è un lavoro duro il nostro, pieno di soddisfazioni e giornate colorate certo, ma anche di problemi da risolvere e di teste da accordare…..quindi, per favore produttori Tv, non ce lo complicate ulteriormente……Continuate a parlare di Calcio!!!!!!
Evviva tutti i nostri clienti, passati, presenti e futuri…..il nostro stimolo costante a fare sempre meglio!!!!!
Ah…..ovviamente ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.